e viaz
dopo una lunga pausa (il cap 10 è di marzo) riprende "e viaz"...certo che questo è molto meglio...
(11)
Pavol Tricheco remò verso l’isola di Tottura arrivando dalla parte opposta all’ entrata nella laguna di Saint Arembage, essendo a bordo di un canotto gonfiabile non gli fu particolarmente difficoltoso giungere a riva, trovò un punto in cui arenare il canotto e arrampicarsi agilmente sullo strapiombo.
Pensando di trovarsi su un isola pacifica (nessuno che non fosse un pirata sapeva dell’ esistenza di Saint Arembage), Pavol Tricheco non si preoccupò di stare attento a non fare rumore,per fortuna tutti i pirati stavano festeggiando le ultime scorribande, traccanando rhum nella taverna di Barbachiara, e arrivò cantando a squarciagola nel molo dove c’era un grosso galeone.
Pavol Tricheco notò sul ponte un giovanotto dalla pelle nera intento a battere ritmicamente le mani su un tubo di ferro, provò a farsi notare chiamandolo con un:
“Hei!”
Il giovanotto continuò a sbatacchiare sul ferro, Pavol Tricheco urlò più forte:
“Hei!”
Questa volta il giovanotto dalla pelle nera interruppe per una battuta la sua ritmata, Pavol Tricheco, allora, provò a ottenere la sua attenzione lanciandogli contro un sassolino:
“Sassoooo!”
Il sassolino rimbalzo proprio sul tubo di ferro provocando una stecca ritmica che innervosi il giovanotto:
“Merda!”
Pavol Tricheco riprovò a farsi notare:
“Hei, sulla nave!!!”
Questa volta il giovanotto interruppe la sua performance e si sporse dal ponte, vedendo Pavol Tricheco lo apostrofò:
“Hei, chi sei? Non ti muovere occhei!”
Pavol Tricheco cominciò tranquillamente a dare le proprie generalità:
“Mi chiamo Pavol Tricheco, ho appena affond…”
Il giovanotto dalla pelle nera lo interruppe a metà:
“Ascoltami un po’ Mister Tricheco apri le orecchie, aprile bene, ascolta ciò che dico che qui non si ripete, se tu non sei un pirata, tu hai sbagliato ambiente molla gli ormeggi e non ti farò niente!”
“Come dicevo ho appena affondato un transatlantico, il Barcarola.”
Il giovanotto, pensando a un atto piratesco cominciò a complimentarsi:
“Escuse mua, messie Tricheco,sei più crudele de L’ungolato, lui il transatlantico non l’ ha affondato eppure è sempre il più ammirato! Se vuoi ti dico come mi chiamo, mettiti comodo che iniziamo: mai nem is Julius end ai em blec e parlo solo e soltanto in rep, se non sei scemo l’ avrai notato, sul galeone io sono nato!…”
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Pavol Tricheco remò verso l’isola di Tottura arrivando dalla parte opposta all’ entrata nella laguna di Saint Arembage, essendo a bordo di un canotto gonfiabile non gli fu particolarmente difficoltoso giungere a riva, trovò un punto in cui arenare il canotto e arrampicarsi agilmente sullo strapiombo.
Pensando di trovarsi su un isola pacifica (nessuno che non fosse un pirata sapeva dell’ esistenza di Saint Arembage), Pavol Tricheco non si preoccupò di stare attento a non fare rumore,per fortuna tutti i pirati stavano festeggiando le ultime scorribande, traccanando rhum nella taverna di Barbachiara, e arrivò cantando a squarciagola nel molo dove c’era un grosso galeone.
Pavol Tricheco notò sul ponte un giovanotto dalla pelle nera intento a battere ritmicamente le mani su un tubo di ferro, provò a farsi notare chiamandolo con un:
“Hei!”
Il giovanotto continuò a sbatacchiare sul ferro, Pavol Tricheco urlò più forte:
“Hei!”
Questa volta il giovanotto dalla pelle nera interruppe per una battuta la sua ritmata, Pavol Tricheco, allora, provò a ottenere la sua attenzione lanciandogli contro un sassolino:
“Sassoooo!”
Il sassolino rimbalzo proprio sul tubo di ferro provocando una stecca ritmica che innervosi il giovanotto:
“Merda!”
Pavol Tricheco riprovò a farsi notare:
“Hei, sulla nave!!!”
Questa volta il giovanotto interruppe la sua performance e si sporse dal ponte, vedendo Pavol Tricheco lo apostrofò:
“Hei, chi sei? Non ti muovere occhei!”
Pavol Tricheco cominciò tranquillamente a dare le proprie generalità:
“Mi chiamo Pavol Tricheco, ho appena affond…”
Il giovanotto dalla pelle nera lo interruppe a metà:
“Ascoltami un po’ Mister Tricheco apri le orecchie, aprile bene, ascolta ciò che dico che qui non si ripete, se tu non sei un pirata, tu hai sbagliato ambiente molla gli ormeggi e non ti farò niente!”
“Come dicevo ho appena affondato un transatlantico, il Barcarola.”
Il giovanotto, pensando a un atto piratesco cominciò a complimentarsi:
“Escuse mua, messie Tricheco,sei più crudele de L’ungolato, lui il transatlantico non l’ ha affondato eppure è sempre il più ammirato! Se vuoi ti dico come mi chiamo, mettiti comodo che iniziamo: mai nem is Julius end ai em blec e parlo solo e soltanto in rep, se non sei scemo l’ avrai notato, sul galeone io sono nato!…”
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