martedì 31 gennaio 2012

settembre2009


mercoledì, 30 settembre 2009

Auf Wiedersehen, Goodbye,...

(cambio)

Ebbene sì,
dopo 27 mesi passati qua mi trasferisco di .
Non c' è nulla da spiegare se non che sentivo il bisogno di  farlo, qua continuerà ad essere aperto specie per quelli che visitando il nuovo cose dell'Aldo mondo desiderano rovistare nel passato.
Ma ora tutti dentro alle cose dell'Aldo mondo

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sabato, 26 settembre 2009

lui, lei e l'altro


luileielaltrolui: minchia! che gnocca...
lei: anvedi sto tappo...
l'altro: 
s-ciupèss
postato da: kktilnovello alle ore 15:23 | link | commenti 
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giovedì, 17 settembre 2009

uccisi 15 civili afghani

(ah sì? E da chi?)

Questo nessuno lo dice e vien voglia di credere a quanto affermano i Talebani: "Le forze di occupazione dopo l'esplosione hanno iniziato a sparare alla cieca colpendo molti tra i presenti sul posto. E' questo che ha provocato molte vittime civili", in fondo nulla di più probabile.
Umanamente ci si può dispiacere della morte di qualcuno, di tutti però e non solo dei 6 soldati italiani, che non bisogna dimenticare sono volontari.
Ecco, quando uno volontariamente sceglie di diventare militare, fa automaticamente una scelta di vita che implica l’ uso delle armi (le armi non servono per costruire semmai per distruggere) e l’ ipotesi della guerra e in guerra o uccidi o vieni ucciso.
Parlare di Missione di pace utilizzando le forze militari è in se una contraddizione, al limite si può parlare di Missione di interposizione tra forze belligeranti, ma questa è una cosa che può fare solo l’ONU con i caschi blu e i mezzi verniciati di bianco e non è certo questo il caso dove la NATO che è una potente forza militare (esterna al paese Afghanistan ) si oppone a una forza paramilitare (interna al paese Afghanistan) quali i Talebani…questa si chiama guerra.
Guerra: l’ articolo 11 della Costituzione Italiana dice: L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.
Quindi ciò che è successo a Kabul o è da considerare un incidente sul lavoro e ha valore ne più ne meno di quella di un qualsiasi operaio (il temine eroi andrebbe usato con molta più parsimonia…) oppure è una strage di Stato, ovvero qualcosa di traumatico da cui lo Stato (o parte di esso), in qualche maniera, trae vantaggio.
Intanto la situazione destabilizzata che si sta creando in questi giorni a causa delle gesta ero(t)iche del Primo Ministro e che avrebbe potuto subire uno scossone anche grazie alla manifestazione per la Libertà di stampa è stata immediatamente sopita con la sospensione della stessa e con la comune ipocrita solidarietà al Governo che le opposizioni esprimono sempre i questi casi.




postato da: kktilnovello alle ore 22:50 | link | commenti 
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martedì, 08 settembre 2009

29-03-05_1400
postato da: kktilnovello alle ore 18:42 | link | commenti 
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martedì, 01 settembre 2009

Ma non ti scordare Casadei e Mussolini

(ovvero i danni del liscio e idee per un identità musicale romagnola)

Non so se questa frase inserita in quella “lesta” di personaggi Romagnoli presenti nel brano Rumagnul adess dell’ amico Quinzan sia casuale o sia voluta, sta di fatto che appare quanto mai significativa.
Una seconda lettura di questa frase potrebbe essere una sorta di monito che dice:“non dimenticarti di chi ha danneggiato la Romagna” e se per quel che riguarda Mussolini tutto dovrebbe essere chiaro ed evidente, meno si intuiscono i danni di Casadei.
Casadei ha sicuramente il merito di aver scritto Romagna mia, un vero e proprio inno di Romagna e penso che per ogni romagnolo valga cento volte un Fratelli d’ Italia e almeno mille volte un Va pensiero dell’ emiliano Giuseppe Verdi, ma Romagna mia ha un difetto: è cantata in italiano cioè manca di quella caratteristica identitaria di un territorio che solo il dialetto è in grado di dare, penso per esempio all’ inno occitano Se chanto.
Ed è probabilmente stato questo uso dell’ italiano che se da un lato ha permesso al liscio di raggiungere fama nazionale dall’ altro l’ ha allontanato dalla tradizione contadina (caratteristica romagnola per eccellenza) e questo è reso ancor più evidente con l’avvento delle Orchestre spettacolo tutte lustrini e minigonne, lontanissimo come look da quello semplice e ruvido di arzdor e arzdore.
In questo, credo, stia l’ handicap che la Romagna ha nei confronti di aree geografiche come il Piemonte occitano e il Salento dove la cultura territoriale parte dalla musica, in Romagna abbiamo altri simboli assolutamente nostri: la piadina, la caveja, il passatore, ...; non il liscio che di romagnolo ha sempre meno ed è diventato più che altro solo un’ immagine a uso esterno.

Voler creare un identità musicale romagnola che diventi attrazione turistica ed economica soprattutto verso i giovani non è assolutamente facile innanzitutto perché non esiste una “musica romagnola” e a dire il vero non è solo un problema del liscio, anche i balli popolari cosi detti pre liscio provengono da altre parti, in fondo a pensarci bene la Romagna è storicamente una terra di confine e di passaggio, allora se non è possibile arrivarci direttamente ci si può arrivare attraverso ciò che più è abbinabile alla musica ovvero il concetto di festa, cioè una situazione in cui le persone stanno bene, sono felici, si sentono accolte e in Romagna ad accogliere dovremmo essere bravissimi (famoso il detto “la Romagna comincia quando entrando in una casa ti offrono del vino”).
Ecco, bisognerebbe partire da questo: dall’ accoglienza, mettere le persone a proprio agio (offrire la comodità di un tavolo attorno al quale ritrovarsi a mangiare, a bere e a chiacchierare è rispondere ai bisogni primari dell’ uomo), dando visibilità ai nostri prodotti tipici (più vino meno birra) magari nel contesto di un’ aia di campagna o comunque in una situazione che ricrei il clima del trebbo (la festa romagnola per antonomasia).
Alcuni ci stanno già provando e ci stanno anche riuscendo ma se sempre più eventi musicali in Romagna, al di là delle caratteristiche specifiche di ognuno, fossero fondati su questo concetto, potrebbe diventare veramente la migliore carta turistica ed economica che la Romagna può giocare.









postato da: kktilnovello alle ore 16:21 | link | commenti 
categorie: musicaculturaromagnaliscioidentità


agosto2009


venerdì, 21 agosto 2009

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postato da: kktilnovello alle ore 20:03 | link | commenti 
categorie: fantacalcio
lunedì, 17 agosto 2009

e viaz

dopo una lunga pausa (il cap 10 è di marzo) riprende "e viaz"...certo che questo è molto meglio...

(11)

Pavol Tricheco remò verso l’isola di Tottura arrivando dalla parte opposta all’ entrata nella laguna di Saint Arembage, essendo a bordo di un canotto gonfiabile non gli fu particolarmente difficoltoso giungere a riva, trovò un punto in cui arenare il canotto e arrampicarsi agilmente sullo strapiombo.
Pensando di trovarsi su un isola pacifica (nessuno che non fosse un pirata sapeva dell’ esistenza di Saint Arembage), Pavol Tricheco non si preoccupò di stare attento a non fare rumore,per fortuna tutti i pirati stavano festeggiando le ultime scorribande, traccanando rhum nella taverna di Barbachiara, e arrivò cantando a squarciagola nel molo dove c’era un grosso galeone.
Pavol Tricheco notò sul ponte un giovanotto dalla pelle nera intento a battere ritmicamente le mani su un tubo di ferro, provò a farsi notare chiamandolo con un:
“Hei!”
Il giovanotto continuò a sbatacchiare sul ferro, Pavol Tricheco urlò più forte:
“Hei!”
Questa volta il giovanotto dalla pelle nera interruppe per una battuta la sua ritmata, Pavol Tricheco, allora, provò a ottenere la sua attenzione lanciandogli contro un sassolino:
“Sassoooo!”
Il sassolino rimbalzo proprio sul tubo di ferro provocando una stecca ritmica che innervosi il giovanotto:
“Merda!”
Pavol Tricheco riprovò a farsi notare:
“Hei, sulla nave!!!”
Questa volta il giovanotto interruppe la sua performance e si sporse dal ponte, vedendo Pavol Tricheco lo apostrofò:
“Hei, chi sei? Non ti muovere occhei!”
Pavol Tricheco cominciò tranquillamente a dare le proprie generalità:
“Mi chiamo Pavol Tricheco, ho appena affond…”
Il giovanotto dalla pelle nera lo interruppe a metà:
“Ascoltami un po’ Mister Tricheco apri le orecchie, aprile bene, ascolta ciò che dico che qui non si ripete, se tu non sei un pirata, tu hai sbagliato ambiente molla gli ormeggi e non ti farò niente!”
“Come dicevo ho appena affondato un transatlantico, il Barcarola.”
Il giovanotto, pensando a un atto piratesco cominciò a complimentarsi:
“Escuse mua, messie Tricheco,sei più crudele de L’ungolato, lui il transatlantico non l’ ha affondato eppure è sempre il più ammirato! Se vuoi ti dico come mi chiamo, mettiti comodo che iniziamo: mai nem is Julius end ai em blec e parlo solo e soltanto in rep, se non sei scemo l’ avrai notato, sul galeone io sono nato!…”
postato da: kktilnovello alle ore 23:24 | link | commenti 
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domenica, 02 agosto 2009

foto2.09 108
postato da: kktilnovello alle ore 13:47 | link | commenti 
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luglio2009


lunedì, 27 luglio 2009

notti magiche

(inseguendo un do)

Un Luglio proficuo in fatto di concerti questo del 2009, iniziato con l' esibizione dei Tre Allegri Ragazzi Morti tra le villette monofamigliari di Borgo Rivola in occasione del Rivolution Fest: certamente non memorabile dal punto di vista dello show ma comunque da ricordare per essere stata l' occasione di vedere una delle band storiche dell' indierock italico suonare nella Valle del Senio e/ma non al più storico e pompato Frogstock.
I giorni immediatamente successivi mi hanno visto assistere al concerto solista di un pezzo di storia folkrock americana, quel Roger McGuinn già leader dei Byrds che ha saputo emozionare la gente accorsa nel quadrilatero della Molinella a Faenza e al meno riuscito concerto dell' Alexian Group alla Festa della Birra di Cotignola, certamente non per demerito dei musicisti ma a causa di un pubblico diseducato alla qualità musicale e più avvezzo alla visione su maxischermo delle motoGP.
E mentre luglio ribolle, ecco finalmente giungere l'appuntamento con Voci per la Libertà, l' attravesamento del Po diventato ormai un toccasana irrinunciabile... con la sorpresa di esser parte della giuria anche quest' anno.
La serata del sabarto che mi ha visto semplice spettatore siu è conclusa con l' esibizione dei Modena City Ramblers a cui va dato atto di essere degli ottimi trascinatori di folle ma che ormai poco  hanno da dire in più e meglio di quello fatto nei primi(ssimi) album,
La domenica invece, concentrato nel mio ruolo di giurato ho avuto l' occasione di ascoltare 6 nuove proposte e tra queste mi piace segnalare i Silivia's Magic Hands trio anglotarantino con base a Cesena capaci di un folkpunk che lascia il segno.
Il concerto de La Zurda, band argentina di  rock latinoamericano in Piazza della Molinella a Faenza è servito soprattutto per cercare (inutile) refrigerio ma la mente era già rivolta a quello che sarebbe successo  pochi giorni dopo nell' attigua  Piazza del Popolo: il concerto di Vinicio Capossela.
Circense, se dovessi usare un unico  aggettivo per definire il concerto di Vinicio Capossela, d' istinto userei questo, un circo di note e poesia che per un attimo ha fatto tornare bambini.
Poi la magia che si pensava esaurita è riesplosa in tutta la sua magnificenza in occasione del concerto di Durkovic e i Fantasisti del Metrò a Cotignola, provate a immaginare: un ansa del fiume lontana dal centro abitato e raggiungibile solo a piedi dopo una passeggiata di un chilometro, immaginate installazioni artistiche fatte di luci e natura e balle di paglia a comporre un anfiteatro agreste, immaginate musica tzigana nell' accezione più ampia del termine che suona ininterrottamente per più di 3 ore con momenti di alto virtuosismo, immaginate di non sentire  zanzare volare e immaginate di non essere da soli ma in più di 600 e anche voi come me penserete: la qualità se ben promossa viene premiata.





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martedì, 14 luglio 2009

liberté!

(free blog)

SCARICAILLOGOEPUBBLICALO"Adesione all'appello di Diritto alla Rete contro il DDL Alfano che imbavaglia la Internet italiana"
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categorie: politicabloglibertàleggewebinternet
venerdì, 03 luglio 2009

foto25.4.09 001
postato da: kktilnovello alle ore 01:34 | link | commenti (1)
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giugno2009


sabato, 27 giugno 2009

mai col gesso

(pop porno)

è morto Michael Jackson e a me la prima cosa che è venuta in mente è stato postare su twitter un video parodia di Al Yancovic, così per dissacrare un po' quest' icona che a mio parere non è stato poi quel granchè che si dice in giro.
Lo chiamano il Re del Pop ma Re è colui che regna e Jacko non ha mai re(tto) nulla, certo ha avuto picchi di successo mai raggiunti da altri però le Rockstar o le Popstar sono sempre state di due categorie, o sono di quelle "che bruciano subito" solitamente dopo il terzo album, all' apice del successo e di morte violenta oppure sono di quelle "dalla lunga carriera" con leggeri cali ma capaci di exploit anche a distanza di tempo e con un esercito di fans multigenerazionale, Michael Jackson non faceva parte di nessuna di queste categorie.
Michael Jackson era solamente un ex, anzi era l' Ex ...e qualsiasi aggettivo attribuitogli negli anni 70/80 sarebbe andato bene.
Il dramma è che molto probabilmete ora ci si troverà di fronte a frotte di ragazzini che ne diventeranno improvvisamente fans (post mortem) come è già successo a Lennon e a Mercury,  senza averlo mai  "vissuto" veramente, e in questo caso parrebbe quasi una sorta di contrappasso...
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categorie: musicarockpopfansstarremichal jacksonjacko
martedì, 09 giugno 2009

topolanek-idia

(effetto Serracchiani)

La destra, quella dichiaratamente postfascista non l’altra, ha perso forse (si spera) definitivamente.

La Lega (ovvero la destra quell’ altra) ha vinto e il motivo è che sta diventando l’ unico partito capace di parlare con la pancia, l’unico con quelle simbologie folkloristiche tipiche dei partiti della prima repubblica.
C’è una cosa che però mi sfugge: e le donne? (intendo quelle ai posti di comando)

Il PDL ha perso cioè ha vinto, tutto dipende dai punti di vista e da dove era stata posta l’asticella, sicuramente si è dimostrato un’ altra volta che è ostaggio di Berlusconi, il giorno in cui non ci sarà più addio PDL, e c’ è sempre l’ incognita Fini che al momento per causa della carica che ricopre è in stand-by, do you remember Casini?

L’ IDV ha vinto, cioè ha raddoppiato quindi avrebbe stravinto, però vale lo stesso discorso del PDL, anche lui è ostaggio di Berlusconi anche se in maniera opposta, il giorno in cui non ci sarà più liberi tutti e ognuno verso il naturale approdo ideologico.

Il PD ha vinto cioè ha perso, tutto dipende dai punti di vista e da dove era stata posta l’ asticell…questa l’ho già detta? Per il PDL? Vabbè, comunque a fregarlo è stato l’ effetto Serracchiani sennò col cavolo che vinceva

La Sinistra ha perso ma non come la destra, anche se pare abbia perso solo lei, diciamo che c’ è stata un evoluzione rispetto alle precedenti elezioni. A chi afferma che Vendola con SeL abbia tradito ricorderei che le mosse sono state queste: una volta c’erano RC e CI nel governo Prodi, poi venne la Sinistra Arcobaleno che trovandosi da sola è, nella logica delle cose, fallita, ma la sconfitta non è stata nelle idee bensì nelle cause. Ora c’ è chi si è fermato o meglio è tornato indietro (RCI) e chi ha deciso di proseguire quella strada (SeL) e se entrambe hanno ottenuto più o meno la stessa percentuale la prima è destinata alla stabilità la seeconda , se non altro perché neonata destinata a crescere e comunque anche lei è stata fregata dall’ effetto Serracchiani sennò col cavolo che perdeva.
postato da: kktilnovello alle ore 21:46 | link | commenti 
categorie: politicasinistraelezionidestraberlusconicircpdidv,pdlserracchianitopolanek
giovedì, 04 giugno 2009

foto28.2.09 002
postato da: kktilnovello alle ore 23:43 | link | commenti 
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maggio2009


mercoledì, 27 maggio 2009

noemi, papi e la crisi

(divertissement)
Mi chiamo Noemi e vivo a Napoli
Ultimamente tutti parlano di crisi, io sono ottimista forse perché a me regala tutto papi, io preferisco farmi trasportare in una super macchina che pedalare in bici, andare in vacanza da papi che non andarci affatto, preferisco la pizza col sushi o un panino al caviale, perché invece che stare a casa e mangiare il ragù preferisco andare a una cena di gala con o senza mamma e poi tutte a giocare a quel che vuole papi

postato da: kktilnovello alle ore 13:52 | link | commenti 
categorie: crisiberlusconipapiletizianoemi
venerdì, 15 maggio 2009

that's all folk!


(e adesso si ricomincia)

Nella mia vita rare volte mi è capitato di sentirmi totalmente gratificato, una è stata sicuramente al mio matrimonio, un’ altra penso di averla vissuta il week-end appena passato. Certamente quest’ ultima è stata una gratificazione che ho vissuto in maniera più interiore e che ho condiviso con un bel po’ di gente ma vedere così tanta gente partecipare a qualcosa che per tutto l’ anno ho cercato di promuovere il più possibile è stato molto emozionante, ho anche urlato di gioia quando domenica pomeriggio allontanandomi da Castel Raniero per prelevare l’ Alexian group ho visto il parcheggio di Errano pieno e tanta gente farsi a piedi un chilometro di ripida salita per raggiungere la festa, Persolino e soprattutto le Bocche dei canali piene di automobili parcheggiate e infine il parcheggio del Pala Mokador completamente esaurito e ancora fresco era il ricordo della sera precedente in cui già si avvertiva che La Musica nelle Aie 2009 sarebbe stato un grande evento.
Ma più che la gente, che era veramente tanta, probabilmente verso le 20000 nei 3 giorni… e adesso provateci voi! (appello rivolto a chiunque nei prossimi mesi si accinge a organizzare un festival indipendente a budget limitato…) quello che veramente conta è che tantissimi hanno riconosciuto a La Musica nelle Aie lo status di festival unico e organizzato in maniera eccellente.
In tutto questo non so quanta percentuale di merito posso attribuirmi so per certo che ho già voglia di ricominciare ora per organizzare MnA’10.
domenica, 03 maggio 2009

La Musica nelle Aie

(Castel Raniero Folk Festival )

La Musica nelle Aie - logo



VENERDI 8 MAGGIO

Ore 19.30 - APERTURA STAND GASTRONOMICO, specialità cucina tipica romagnola

Ore 21.00 - CASCARÉA (Corato BA) Vincitori de La Musica Nelle Aie 2008 in concerto



SABATO 9 MAGGIO

Ore 8.30 (ritrovo) Ore 09.00 (partenza) - DA CASTEL RANIERO A PARCO CARNE': escursione guidata in mountain bike su sentieri, carraie e strade di campagna. L'escursione sarà guidata dal gruppo TRIAL BIKE-DEKA di Lugo. Percorso di media difficoltà; 10 biciclette a disposizione di chi ne fosse sprovvisto (prenotare presso Massimo            349/7342677      . L'organizzione declina ogni responsabilità per danni a cose e/o persone durante l'escursione.

Ore 10.30 - ASSOCIAZIONE CAMPAGNA AMICA: conferenza stampa di presentazione presso Villa Orestina.

Ore 15.00 - "BUSSO, STRISCIO VADO A... LISCIO": presso Villa Orestina, in collaborazione con CEA (Centro Educazione Ambientale), convegno sul tema della biodiversità musicale. Il liscio, dalla nascita ai giorni nostri, risorsa incompresa o spina nel fianco della cultura romagnola? Interventi e testimonianze di esperti del settore.

Ore 15.30 - VISITA GUIDATA a piedi ai boschetti e alle peculiarità botaniche di Castel Raniero, ritrovo davanti alla chiesa, escursione a cura dell'Associazione Pangea e GEV (Guardie Ecologiche Volontarie).

Ore 16.30 - CLASSICISSIMA DI CASTEL RANIERO: gara podistica non competitiva di km 11, memorial Cristiano e Chiara Marini.

Ore 18.30 - PREMIAZIONE CLASSICISSIMA

Ore 19.00 - APERTURA STAND GASTRONOMICO, specialità cucina tipica romagnola

Ore 20.00 – CONCERTO DI MUSICA FOLK

Si esibiranno:

· FOLKAMISERIA (Borgomanero, NO)

· FRANCESCO SOSSIO SACCHETTI (Gravina in Puglia, BA)

· KALEVALA (Parma)

· RADÍS (Ravenna)

· SOTAZERO (Barcelona, Catalunya, Spagna)







DOMENICA 10 MAGGIO


Ore 10.00 - SANTA MESSA

Ore 12.00 - APERTURA STAND GASTRONOMICO, specialità cucina tipica romagnola

Ore 14.00 - APERTURA CONCORSO MUSICALE “La Musica nelle Aie – Castel Raniero Folk Festival 2009”

25 gruppi di musica folk da tutta Italia e oltre, nelle aie, nei campi di grano, nei cortili nelle ville:



· Anima Popolare

· Banda Bardana

· Banda Popolare Sarach e Trabach

· Clipper

· Dimondi

· Dinamo Folk Rock Band

· Djamamou

· Durkovic e i Fantasisti del metrò

· Duo Trabadel

· FolkaMiseria

· Francesco Sossio Sacchetti

· Genevieve

· Ij Servaj

· I Tavernicoli

· Kalevala

· La Compagnia dell’Erba Bona

· La Paranza Ammiscata

· Malghesettindipendenti

· Marsnall

· Musica Spiccia

· Radadum

· Radìs

· Sotazero

· Tziganotchka

· Violini della Barca





Ore 18.30 - APERTURA STAND GASTRONOMICO, specialità cucina tipica romagnola

Ore 20.00 – PROCLAMAZIONE VINCITORI DEL CONCORSO MUSICALE "La Musica Nelle Aie - Castel Raniero Folk Festival 2009" Concerto di musica Rom

Ore 21.00 – ALEXIAN SANTINO SPINELLI (Lanciano CH) Concerto di musica Rom



LA MUSICA NELLE AIE – Castel Raniero Folk Festival

8-9-10 Maggio 2009

Castel Raniero – Faenza



con il patrocinio, il supporto e la collaborazione di:

Comune di Faenza, Provincia di Ravenna, Regione Emilia Romagna, Terre di Faenza,

MEI, US ACLI, LaScena, Mescalina.it, SaltinAria.it, Associazione Experimenta, DO-nucleo culturale,

Glitter & Soul, Italian Embassy, Reno Folk, SMP di Forlimpopoli, Tratti Festival







Lo Staff MnA



INFORMAZIONI:

www.musicanelleaie.org

www.myspace.com/musicanelleaie

mna@musicanelleaie.org

skype aldo-foschini

Pietro Bandini             339/7261421      

Aldo Foschini             335/429022      



UFFICIO STAMPA:

ufficiostampamna@gmail.com
postato da: kktilnovello alle ore 20:50 | link | commenti 
categorie: folkfestivalla musica nelle aiecastel raniero