martedì 31 gennaio 2012

marzo2009


domenica, 15 marzo 2009

e viaz

(10)

Mentre il Barcarola si faceva trasportare dalla corrente verso il Gorgone, il comandante Pavol Tricheco tentò di costruire un rudimentale paracadute con un lenzuolo recuperato in una delle cabine e alcune corde trovate in qua e in là, si gettò fuori, planando dolcemente sulle acque salate proprio quando la prua del Barcarola stava entrando nel perimetro del Gorgone, messe le mani sulla piccola pagaia di plastica, cominciò a remare con tutte le forze per evitare di esserne risucchiato.
Non fece molta fatica, anzi, la corrente centrifuga del Gorgone allontanava il piccolo canotto mentre ingoiava avidamente il grande transatlantico, con la coda dell’occhio, il comandante Pavol Tricheco vide la poppa del Barcarola colare a picco e una lacrima scivolò sui biondi baffoni.
Uno degli angoli che formavano il triangolo delle Perdute era l’isola di Tottura (gli altri due erano l’ isola di Khariddy, abitata esclusivamente dalle sirene obese di Xilla  e la punta estrema di Modunvet, il grande subcontinente a forma di punto interrogativo), un’ isola vulcanica coperta da una fitta vegetazione equatoriale, nell’ isola di Tottura non c’erano sponde attraccabili, tranne una insenatura nascosta da un sipario di giunchi che si apriva in una piccola laguna circondata da Saint Arembage; la città dei pirati, infatti l’ isola di Tottura era un famoso covo di corsari e bucanieri.
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lunedì, 02 marzo 2009

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postato da: kktilnovello alle ore 22:44 | link | commenti 
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