martedì 31 gennaio 2012

febbraio2009


domenica, 22 febbraio 2009

il paese è reality

(weekipidia)

premessa: dicesi critico colui che studia, valuta e interpreta.

La gente ha votato Berlusconi.
La gente ha votato ciò che gli ha detto Berlusconi (vedi in Sardegna che hanno votato Cappellacci al posto di Soru).
In occasione di San Remo, la gente ha votato certi artisti eliminandone altri subito.
La critica ha premiato quelli che la gente ha eliminato subito.
La gente non ha capito niente.

tornare su per chiudere il cerchio.
postato da: kktilnovello alle ore 10:00 | link | commenti 
categorie: musicagentecriticavotoberlusconisan remo,weekipidia
venerdì, 20 febbraio 2009

ciô, scolta

(San Remo)

Fausto Leali (Una piccola parte di te), Patty Pravo (E io verrò un giorno là),  
Iva Zanicchi (Ti voglio senza amore): ai loro tempi degnissimi interpreti, ognuno a loro modo gente di classe, peccato che stavolta non abbiano saputo dare il meglio e probabilmente non sono più in grado di darlo, largo ai giovani.

Albano (L'amore è sempre amore): sì, l’ abbiamo capito che sai cantare ma ora taci per favore.

Pupo, Belli, Youssou 'Ndour (L’ opportunità): si può dar di più…molto di più, ma anche niente, grazie.

Marco Masini (L’ Italia): perché lo fai ?

Alexia feat. Mario Lavezzi (Biancaneve): di solito i duetti funzionano, qui no.     
           
Marco Carta (La forza mia): si potrebbe fare lo stesso discorso pensando alla Pausini (non a caso ci sono legami), nei concorsi di paese si trovano cantanti più validi.

Sal da Vinci (Non riesco a farti innamorare): la Napoli musicale è in pratica divisa in due, io da sempre ho amato l’altra (i Bennato, Napoli Centrale, 99 Posse,…) questa per me non e-si-ste.

Gemelli diversi (Vivi per un miracolo):non è facile per loro ma neanche per me (cit.)

Povia (Luca era gay): orecchiabile…come Faccetta nera…ehm, nella mucchia con “Minchia Signor Tenente” e “Ti regalerò una rosa” ma che è sta mania della canzone impegnata finto rap ?

Francesco Renga (Uomo senza età): era probabilmente la migliore voce rock che abbiamo in Italia, era (?)
           
Dolcenera (Il mio amore unico): la canzone è sufficiente, lei col cambio d’ imagine…mmm però.

Nicky Nicolai e Stefano di Battista (Più sole): la canzone più gioiosa dl festival, orecchiabile quanto basta.

Tricarico (Il bosco delle fragole): come autore è geniale, come cantante forse no

Afterhours (Il paese è reale): penso che tutti quelli che sono sensibili al mondo musical indipendente alla frase “dirige il maestro Enrico Gabrielli” hanno sentito una piacevole scossa tellurica e pensato all’ inizio della “rivoluzione”.
Comunque la canzone è bella, è la migliore del festival e sarà l’ unica che farà strada.   
postato da: kktilnovello alle ore 23:39 | link | commenti 
categorie: musicacanzonisan remo
domenica, 15 febbraio 2009

ciò che c'ho

(weekipidia personale)

Tralasciando commenti sugli avvenimenti di pubblica notorietà perchè mai come in questa settimana è opportuno un po' di silenzio, mi soffermo solo per avvisare che mi sto riprendendo ciò che mi spetta.
postato da: kktilnovello alle ore 16:10 | link | commenti 
categorie: strettamente personalenotizie
venerdì, 13 febbraio 2009

e viaz

(9)


Salpò all’ alba di un giorno di maggio mentre i pescherecci tornavano al porto carichi di molluschi, crostacei e pinnati, le sirene piansero l’ evento, Poseidone padrone dei mari, ordinò onde a lutto per il funerale della più mastodontica nave che aveva solcato le acque e il cielo, in rispetto, si coprì di uno strato omogeneo di nuvole bianche, il Barcarola si navigò verso a sud, direzione triangolo delle Perdute,  là nel cimitero delle navi.
Dopo tre giorni e tre notti di navigazione, il capitano Pavol Tricheco cominciò a udire in lontananza il brontolio del Gorgone, un vortice eterno del diametro di mezzo chilometro, appena riuscì  a notarne anche il frenetico agitarsi delle onde, fermò i motori e si preparò ad abbandonare la nave.
Non c’ erano scialuppe di salvataggio, che erano state usate tutte nello sbarco del promontorio delle Cento patate e il capitano Pavol Tricheco si era munito di canotto gonfiabile a forma di canoa pellerossa, ciò che non aveva calcolato era l’altezza da cui si sarebbe dovuto tuffare per andare in acqua insieme al canotto, infatti, poteva farlo solamente da un altezza di dieci metri, altezza che in gioventù non avrebbe dato alcun problema ma ora a sessant’anni ne avrebbe potuto dare qualcuno.
postato da: kktilnovello alle ore 09:31 | link | commenti 
categorie: scrivereraccontofantasiascritturapura fantasiae viazstoria
sabato, 07 febbraio 2009

fil rouge

(weekipidia)

Provo fastidio ed estremo disagio.
Quello che è successo in questa settimana lascia a dir poco spaventati per ciò di cui è capace l’ essere umano quando il suo unico scopo è la conquista del potere, perché è questo il fil rouge che lega la legge sulla sicurezza, la vicenda Englaro e molto altro ancora, chiunque sia l’ essere umano in questione.
Il potere conquistato a dispetto della dignità della vita degli altri.
postato da: kktilnovello alle ore 21:32 | link | commenti 
categorie: vitafastidiosicurezzaleggedignitàpoterefil rouge,disagioenglaroweekipidia
giovedì, 05 febbraio 2009

e viaz

(8)


Il capitano Pavol Tricheco imparò in poco tempo a gestire un intero transatlantico e il Barcarola non era un transatlantico comune perché sottosotto nascondeva un anima “corazzata” ma ormai la Donquixot era affogata insieme all’ammiraglio Faraglioni, in breve divenne un esperto oneman-boat, uno di quegli uomini che sapeva guidare un intero transatlantico completamente da soli e non erano molti quelli capaci di farlo.
Per diversi anni accompagnò i turisti nel tragitto tra lo stato di Vallà e lo stato di Staqquà, che nel frattempo mentre si stava consumando la tragedia della Donquixot ( molti, tuttora, credono che la Donquixot sia affondata nella baia di Les Giavles e che nessuno sia rimasto superstite) erano diventati due stati alleati e avevano intrapreso un proficuo scambio economico e  culturale.
Gli anni passavano, sia per  Pavol Tricheco che per il transatlantico Barcarola, la tratta Vallà-Staqquà cominciava ad essere inflazionata;  se si aggiunge qualche misterioso scoppio a bordo (a volte si sentiva per tutta la crociera uno strano odore di pece bollente e polvere da sparo) e i sempre più frequenti scricchiolii…, senza contare quella volta che Pavol Tricheco pilotò il Barcarola dritto contro un Iceberg in vacanza ai tropici, virando di tribordo all’ ultimo istante, era prevedibile che la baracca non durasse eccessivamente.
Quella volta che dopo una settimana sia il Barcarola che Pavol Tricheco rimasero fermi al molo, perché non si trovavano più turisti disposti a crocierare con loro, il capitano prese la decisione più sofferta della sua vita, affondare il Barcarola.
postato da: kktilnovello alle ore 11:03 | link | commenti 
categorie: scrivereraccontofantasiascritturapura fantasiae viazstoria
lunedì, 02 febbraio 2009

foto2.09 006
postato da: kktilnovello alle ore 20:25 | link | commenti 
categorie:
domenica, 01 febbraio 2009

weekipidia

(IMHO)

Battisti: dato per certo che si tratta di un criminale, siamo sicuri che in fatto di giustizia e rapporti con altri stati l' Italia sia pulita? e che effetto può avere rifiutarsi di giocare una partita di calcio in questo caso? quello che fa il comportamento di un bambino capriccioso e viziato.

Reitano: umanamente dispiace come prassi richiede, ma non fa parte del mio Pantheon musicale quindi...

Vendola: fa paura a destra, fa paura a certa sinistra, non è di centro, non è paragonabile ad altre figure politiche già viste, quindi potrebbe essere un 'altra (l'ultima ?) possibilità di voto, almeno per me.

Violenza: la cosa migliore nella sua drammatica verità l' ho letta qui
e comunque il nesso che c' è tra popolazione Rom e Romania è uguale a quello che c' è tra Massa Lombarda e Lombardia...non c' entra niente l' una con l' altra.
postato da: kktilnovello alle ore 00:47 | link | commenti 
categorie: notiziebattistivendolasettimanaromromania,violenzereitano


Nessun commento:

Posta un commento