om mani padme hum
(dizionario personale VxLiano)
A come Amnesty: e l’ elenco non poteva cominciare che così.
B come Bambini: quelli che correvano e ballavano al sabato sotto il palco.
C come Canzoni: alcune belle altre meno, ma tutte con un messaggio giustissimo.
D come Dose-Villa: quasi una specie d' Area 51 dove pensi ci sia il nulla e invece…
E come Elisa: perché è tutto merito suo se c’ ero.
F come Festival: ovvero l’ orgoglio del gemellaggio tra VxL e MnA.
G come Giuria: la mia seconda giuria, la più importante, felice di averne fatto parte.
H come House-Club Rugby Villadose: perché hanno ospitato VxL e perché la polenta era buonissima.
I come Idee: quelle che mi sono venute lì pensando a MnA.
L come Lionello-Michele: un GRANDE con la G e anche il resto maiuscolo, punto e basta.
M come Magazzeno bis: Michele, GianLuca ,ecc…genio e sregolatezza…c’ è e ci sarà da divertirsi, chissà se…
N come Nuova Smeralda: ovvero l’ albergo dove ho dormito, mangiato, chiacchierato…ce ne sarebbero tante da dire…ma sempre in meglio.
O come Orlando Andreucci: per me meritava la finale e anche qualche premio ma qualcuno prima di me ha deciso di no, pazienza.
P come Patrizia: una delle tante bellissime persone che ho conosciuto.
Q come: Quando smette il DJ ?: oh, l’ idea era buona però il tunz-tunz mentre si mangia….
R come Rosso: il colore del pelo del gatto che ho incontrato e fotografato nel primo pomeriggio davanti al comune di Villa Dose.
S come Subsonica: per quanto mi piacevano come musicisti quanto ora li ammiro anche come persone.
T come Tranquillità: quella che regnava dappertutto, serenità, voglia di stare insieme.
U come Ubriacatura da spritz: bè non proprio ubriacatura, ma potendo…
V come Volontari: perché sono stati stragentili e bravissimi dal primo all’ ultimo, da applausi.
Z come Zanzare: embè c’ erano pure loro, fastidiose, bastarde, però…
Luglio col bene che ti voglio...
(ahi ahi ahi ahi)
Saresti uno di quei mesi da ricordare solo per l’ afa che toglie il respiro e per i concerti a cui assistere,che mai come in questo periodo sono intensi, belli e importanti e invece ti ricorderò soprattutto per la compagnia di Cisty che mi costringe in casa per tutto il giorno (e per questo sempre sia lodato internet) e mi mette in ansia per la mia futura incolumità fisica in zona collonucale.
Poi per fortuna la sera si esce e ogni tanto capita di poter assistere a concerti interessanti:
Noa (Rocca Sforzesca-Imola): vista da un po’ troppo distante per goderne in maniera piena però è stato uno bello spettacolo comunque, certo mi è parsa migliore (più a suo agio, emoziona-ta/nte,...) nei brani etnici israelo-yemeniti che in quelli pop americani.
Nobraino (Villa Menini-Reschigliano): qui, vabbè, non mi sono certo fatto 200 chilometri per ascoltarmi una delle band che reputo tra le migliori di Romagna, ma me li sono fatti per dare il giusto tributo allo splendido lavoro che fanno i ragazzi di Experimenta…e poi il “mio Veneto” (privo di derive leghiste) e così bello.
The Chieftains (Palazzo San Giacomo-Russi): qui non si poteva certo mancare a prescindere e a priori, bellissima la location, un palazzo che è sempre stato lì ma che mai avevo notato, nascosto e isolato com’ è nella bassa, e poco importa del chilometro e mezzo che ci si è dovuti fare a piedi dal parcheggio per raggiungerlo.
Loro, grandi nella semplicità della loro esibizione, folk d.o.c. di quelli che riconciliano col mondo…peccato che la gente non si sia troppo coinvolta nelle danze ma credo proprio che sia stata la soggezione nei confronti dei ballerini sul palco, semplicemente stupendi.
oh! come mi piace quel ritmare coi piedi, oh! come mi piace…
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