Free Birmania Now !
(basta così)
postato da: kktilnovello alle ore 00:46 | link | commenti (2)
categorie: birmania, libertà, monaci buddhisti
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fairy Joanna
(Newsom)
Bronson, Ravenna 22/9/07,
io e C. arriviamo presto al Bronson, per occupare 2 delle sedie preparate dall' organizzazione per assistere nel migliore dei modi a quello che è uno dei pochi eventi musicali che una provincia come
quella ravennate è in grado di offrire ai suoi abitanti ovvero uno dei 4 concerti di Joanna Newsom in Italia.
L' attesa si protrae più del previsto, mentre la dj continua ad alternare cd sulla console e la sala si riempie, finalmente salgono sul palco due giovani, barba di qualche giorno, jeans, maglietta e camicia (ragazzi della porta accanto), sono i Moore Brothers da San Francisco, propongono un folk west-coast alla Simon
and Garfunkel ma senza ritmo, di tanto in tanto sovrappongono le voci senza particolari variazioni di tono, a ogni canzone si scambiano l' unica chitarra di cui sono forniti e vanno avanti così per un bel po' di tempo, troppo per un gruppo spalla.
Finiscono e subito ci si prepara ad assaporare il suono dell'arpa che domina da inizio serata il centro del palco, ma i minuti passano, non ci si può alzare a farsi un giro fino al bar perchè la gente in piedi è pronta ad occupare il posto lasciato vacante, poi ecco finalmente entrare Joanna Newsom seguita dalla sua Ys band, violino, banjo/mandolino, percussioni e ovviamente arpa.
Il tocco delicato delle dita della Newsom sulle corde dell'arpa cattura immediatamente tutti i presenti, la sua voce a tratti infantile fa il resto, non è la solita chitarra o il meno solito pianoforte, è un arpa uno degli strumenti difficili per quanto ingombranti, quella che suona donandole, insieme ai tocchi delicati ed
essenziali degli altri strumentisti e insieme al coro quasi sussurrato ma che da potenza al canto di Joanna Newson, sonorità folk dal retro gusto Irish.
Dopo un ora, come è arrivata, Joanna Newsom saluta tutti, sparendo definitivamente dalla scena senza concedere il bis...
minuta, bionda e sfuggevole come una fata.
Bronson, Ravenna 22/9/07,
io e C. arriviamo presto al Bronson, per occupare 2 delle sedie preparate dall' organizzazione per assistere nel migliore dei modi a quello che è uno dei pochi eventi musicali che una provincia come
quella ravennate è in grado di offrire ai suoi abitanti ovvero uno dei 4 concerti di Joanna Newsom in Italia.
L' attesa si protrae più del previsto, mentre la dj continua ad alternare cd sulla console e la sala si riempie, finalmente salgono sul palco due giovani, barba di qualche giorno, jeans, maglietta e camicia (ragazzi della porta accanto), sono i Moore Brothers da San Francisco, propongono un folk west-coast alla Simon
and Garfunkel ma senza ritmo, di tanto in tanto sovrappongono le voci senza particolari variazioni di tono, a ogni canzone si scambiano l' unica chitarra di cui sono forniti e vanno avanti così per un bel po' di tempo, troppo per un gruppo spalla.
Finiscono e subito ci si prepara ad assaporare il suono dell'arpa che domina da inizio serata il centro del palco, ma i minuti passano, non ci si può alzare a farsi un giro fino al bar perchè la gente in piedi è pronta ad occupare il posto lasciato vacante, poi ecco finalmente entrare Joanna Newsom seguita dalla sua Ys band, violino, banjo/mandolino, percussioni e ovviamente arpa.
Il tocco delicato delle dita della Newsom sulle corde dell'arpa cattura immediatamente tutti i presenti, la sua voce a tratti infantile fa il resto, non è la solita chitarra o il meno solito pianoforte, è un arpa uno degli strumenti difficili per quanto ingombranti, quella che suona donandole, insieme ai tocchi delicati ed
essenziali degli altri strumentisti e insieme al coro quasi sussurrato ma che da potenza al canto di Joanna Newson, sonorità folk dal retro gusto Irish.
Dopo un ora, come è arrivata, Joanna Newsom saluta tutti, sparendo definitivamente dalla scena senza concedere il bis...
minuta, bionda e sfuggevole come una fata.
postato da: kktilnovello alle ore 00:37 | link | commenti
categorie: musica, folk, ravenna, joanna newsom, bronson,moorebrothers
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Bip
(senza parole)
questa volta veramente senza parole :-(
questa volta veramente senza parole :-(
postato da: kktilnovello alle ore 00:04 | link | commenti
categorie: arte, teatro, mimo, marcel marceau, bip
categorie: arte, teatro, mimo, marcel marceau, bip
canzone triste
(Firenze)
ma anche "Firenze sogna, Firenze sogna, l' ombelico della vergogna...", ebbene sabato sono stato a Firenze per ilMeiFestival all' ippodromo La Mulina dentro al parco Le Cascine. Arrivo nel pomeriggio relativamente con calma, dopo un tranquillo viaggio per l' appennino (tappa a Crispino, meta di vacanze infantili...neanche un mulo :( ) , parcheggio e mi avvio a piedi lungo un viale, non ero mai stato alle Cascine è un bel parco e mi piace soprattutto vedere i cani correre liberamente, il luogo del concerto è abbastanza distante da dove ho parcheggiato ma non è la distanza che mi preoccupa e nemmeno il posto, immagino ci sia molta gente a dover fare il tragitto di ritorno alle auto come me. Arrivo e i primi che incontro sono i Lampasciounazz, ottimo! però li trovo un po' spaesati, sul palco stanno ancora montando, un palco bello grande, decisamente troppo per band abituate a situazioni più minute. Parlando con una delle organizzatrici scopriamo che non ci sarà nessun check-sound, "vabbè stile MEI" penso, "speriamo che i fonici siano tosti", nel frattempo attendiamo e chiacchieriamo tra noi, il previsto incontro tra i Festival del circuito Meifest salta, come saltano tutti i vari incontri e dibattiti promessi, il banchetto della SIAE c'è ma è poco frequentato, il bar offre birre,coche, tè ma non caffè e per mangiare bisogna tornare indietro di qualche centinaio di metri a una baracchina (ma mica è fornita come quelle faentine), il tempo di salutare la parte Cappello a Cilindro al seguto di Valentina Lupi e il concerto inizia con i Dream One, non mi prendono molto, questione di gusti è rockaccio in inglese, ma già Kheyre suscita in me curiosità, è un po' Caposella e un po' Graziani, nel frattempo arriva Piero Pelù art-director dell' estate fiorentina in versione babbo, il terzo gruppo gli Overlook Hotel fanno un poprock abbastanza semplice, li seguo distratto mentre scambio qualche battuta con Enrico Capuano e poi finalmente tocca ai Lampasciounazz, non è decisamente la situazione migliore per una loro esibizione, pubblico troppo distante e disinteressato, suoni pessimi ma il ragazzo ci legna di brutto e farà strada, il tempo di ascoltare con curiosità e piacere Io?Drama mutilati di batterista ma comunque molto molto interessanti, saluto la combriccola lampasciona e torno verso l'auto sulle note dei Karmica, un po' in anticipo sulla tabella di marcia ma ormai il mio ruolo l'ho svolto, preferisco rinunciare ad ascoltare gli altri gruppi e tornarmene a Faenza, deluso per un qualcosa che mi aspettavo molto più animato, penso sia colpa della disorganizzazione MEI, ma scopro girando per blog che tutta FI-ESTA è stato un fallimento...magrississima soddisfazione.
Il Il giorno dopo sarei dovuto andare a un matrimonio, ma sono troppo stanco, l' idea di farmi chilometri in autostrada da solo mi sconforta e poi...
ma anche "Firenze sogna, Firenze sogna, l' ombelico della vergogna...", ebbene sabato sono stato a Firenze per ilMeiFestival all' ippodromo La Mulina dentro al parco Le Cascine. Arrivo nel pomeriggio relativamente con calma, dopo un tranquillo viaggio per l' appennino (tappa a Crispino, meta di vacanze infantili...neanche un mulo :( ) , parcheggio e mi avvio a piedi lungo un viale, non ero mai stato alle Cascine è un bel parco e mi piace soprattutto vedere i cani correre liberamente, il luogo del concerto è abbastanza distante da dove ho parcheggiato ma non è la distanza che mi preoccupa e nemmeno il posto, immagino ci sia molta gente a dover fare il tragitto di ritorno alle auto come me. Arrivo e i primi che incontro sono i Lampasciounazz, ottimo! però li trovo un po' spaesati, sul palco stanno ancora montando, un palco bello grande, decisamente troppo per band abituate a situazioni più minute. Parlando con una delle organizzatrici scopriamo che non ci sarà nessun check-sound, "vabbè stile MEI" penso, "speriamo che i fonici siano tosti", nel frattempo attendiamo e chiacchieriamo tra noi, il previsto incontro tra i Festival del circuito Meifest salta, come saltano tutti i vari incontri e dibattiti promessi, il banchetto della SIAE c'è ma è poco frequentato, il bar offre birre,coche, tè ma non caffè e per mangiare bisogna tornare indietro di qualche centinaio di metri a una baracchina (ma mica è fornita come quelle faentine), il tempo di salutare la parte Cappello a Cilindro al seguto di Valentina Lupi e il concerto inizia con i Dream One, non mi prendono molto, questione di gusti è rockaccio in inglese, ma già Kheyre suscita in me curiosità, è un po' Caposella e un po' Graziani, nel frattempo arriva Piero Pelù art-director dell' estate fiorentina in versione babbo, il terzo gruppo gli Overlook Hotel fanno un poprock abbastanza semplice, li seguo distratto mentre scambio qualche battuta con Enrico Capuano e poi finalmente tocca ai Lampasciounazz, non è decisamente la situazione migliore per una loro esibizione, pubblico troppo distante e disinteressato, suoni pessimi ma il ragazzo ci legna di brutto e farà strada, il tempo di ascoltare con curiosità e piacere Io?Drama mutilati di batterista ma comunque molto molto interessanti, saluto la combriccola lampasciona e torno verso l'auto sulle note dei Karmica, un po' in anticipo sulla tabella di marcia ma ormai il mio ruolo l'ho svolto, preferisco rinunciare ad ascoltare gli altri gruppi e tornarmene a Faenza, deluso per un qualcosa che mi aspettavo molto più animato, penso sia colpa della disorganizzazione MEI, ma scopro girando per blog che tutta FI-ESTA è stato un fallimento...magrississima soddisfazione.
Il Il giorno dopo sarei dovuto andare a un matrimonio, ma sono troppo stanco, l' idea di farmi chilometri in autostrada da solo mi sconforta e poi...
postato da: kktilnovello alle ore 22:53 | link | commenti (2)
categorie: musica, firenze, mei, lampasciounazz, le cascine,meifestivasl
categorie: musica, firenze, mei, lampasciounazz, le cascine,meifestivasl
Faenza é(ra) rock
(la città musicale)
Era un po' che volevo parlarne e la serata di mercoledì per la presentazione del libro 50 Anni di bands a Faenza, mi spinge a farlo ora.
Faenza è una città in cui il movimento musicale giovanile è sempre stato "importante",per certi versi sproporzionato a una città di provincia e mi piace notare come in una sorta di paradosso (il rock = la musica del diavolo) il "padre" di questa "scena rock faentina" sia un prete.
Ieri è stato interessante ripercorrere un po' di storia locale, prendere in mano il libro e leggervi che a poche centinaia di metri attorno al cortile in cui io bambino pensavo solo a giocare a pallone o a correre in bicicletta, succedevano le cose, c'erano inizative culturali, concerti, lotte sociali, ecc...ed è bello pensare che un po' di quell' aria mi sia entrata nei polmoni.
Poi anch'io sono diventato grande, ma purtroppo non ho mai avuto occasione di entrare in una band (uno dei miei rimpianti), anche se ho avuto modo di frequentare l'ambiente come apassionato e aiuto fonico, diciamo che c' è stato un periodo della mai vita in cui mi è stato più consono l'ambiente teatrale (che in quel periodo a Faenza era particolarmente florido).
Ultimamente dopo un periodo di pausa, dovuto a varie vicissitudine in bene e in male, mi sono ritrovato di nuovo attratto dal movimento musicale faentino, entrandone a farne parte di diritto come organizzatore di La Musica nelle Aie.
Certamente mi sono perso un po' di cose per strada, le nuove band, la trasformazione di Faenza Rock che smessi i panni di rassegna esclusivamente faentinanella suggestiva location di Palazzo Laderchi ha perso molto del suo fascino...fossi negli organizzatori tornerei ai vecchi tempi e personalmente sarei pronto a passare qualche serata in centro per ascoltare le band.
I primi M.E.I., Gran Bazar che magari ha fatto bene a Faenza perchè l'ha messa i evidenza nel panorama musicale italiano e internazionale, ma magari anche no, dato chela "scena faentina" se da un lato ha perso in quantità, dall' altro non ha certamente guadagnato in qualità.
Qualcuno potrebbe obiettare che invece la qualità c' è: Strade Blu, i concerti del Masini Estate, La Musica nelle Aie stessa, certo dico io, ma parlando di musica giovanile mancano vere e proprie proposte, basti pensare che della centinaia di gruppi che si esibiscono nei giorni del M.E.I. praticamente nessuno e in particolare le band di tendenza fanno concerti nel faentino durante il resto dell' anno.
Una volta c'era il Festival dell' Unità che offriva dignitoso spazio alla musica giovane, c'erano le rassegne Rock Verde e Rock Nero, adesso ? nulla di tutto ciò e in più a Faenza manca un locale sufficientemente ampio per ospitare concerti di buon livello.
Era un po' che volevo parlarne e la serata di mercoledì per la presentazione del libro 50 Anni di bands a Faenza, mi spinge a farlo ora.
Faenza è una città in cui il movimento musicale giovanile è sempre stato "importante",per certi versi sproporzionato a una città di provincia e mi piace notare come in una sorta di paradosso (il rock = la musica del diavolo) il "padre" di questa "scena rock faentina" sia un prete.
Ieri è stato interessante ripercorrere un po' di storia locale, prendere in mano il libro e leggervi che a poche centinaia di metri attorno al cortile in cui io bambino pensavo solo a giocare a pallone o a correre in bicicletta, succedevano le cose, c'erano inizative culturali, concerti, lotte sociali, ecc...ed è bello pensare che un po' di quell' aria mi sia entrata nei polmoni.
Poi anch'io sono diventato grande, ma purtroppo non ho mai avuto occasione di entrare in una band (uno dei miei rimpianti), anche se ho avuto modo di frequentare l'ambiente come apassionato e aiuto fonico, diciamo che c' è stato un periodo della mai vita in cui mi è stato più consono l'ambiente teatrale (che in quel periodo a Faenza era particolarmente florido).
Ultimamente dopo un periodo di pausa, dovuto a varie vicissitudine in bene e in male, mi sono ritrovato di nuovo attratto dal movimento musicale faentino, entrandone a farne parte di diritto come organizzatore di La Musica nelle Aie.
Certamente mi sono perso un po' di cose per strada, le nuove band, la trasformazione di Faenza Rock che smessi i panni di rassegna esclusivamente faentinanella suggestiva location di Palazzo Laderchi ha perso molto del suo fascino...fossi negli organizzatori tornerei ai vecchi tempi e personalmente sarei pronto a passare qualche serata in centro per ascoltare le band.
I primi M.E.I., Gran Bazar che magari ha fatto bene a Faenza perchè l'ha messa i evidenza nel panorama musicale italiano e internazionale, ma magari anche no, dato chela "scena faentina" se da un lato ha perso in quantità, dall' altro non ha certamente guadagnato in qualità.
Qualcuno potrebbe obiettare che invece la qualità c' è: Strade Blu, i concerti del Masini Estate, La Musica nelle Aie stessa, certo dico io, ma parlando di musica giovanile mancano vere e proprie proposte, basti pensare che della centinaia di gruppi che si esibiscono nei giorni del M.E.I. praticamente nessuno e in particolare le band di tendenza fanno concerti nel faentino durante il resto dell' anno.
Una volta c'era il Festival dell' Unità che offriva dignitoso spazio alla musica giovane, c'erano le rassegne Rock Verde e Rock Nero, adesso ? nulla di tutto ciò e in più a Faenza manca un locale sufficientemente ampio per ospitare concerti di buon livello.
squola
(il ragazzo mostra interesse ma non si applica)
Oggi 11 settembre 2007 è l' anniversario del...eccetera eccetera eccetera...
e l' Osama è sempre lì...
Sono stato la V-day, i commenti sui blog, su siti e alleluja alleluja ora anche sulla
carta stampata e tv si stanno sprecando, io aggiungo solo la mia personalissima
considerazione: effettivamente eravamo tanti, ma proprio tanti, da riempire completamente
una piazza considerevole come quella di Bologna e quando si è in tanti il rischio
che ci siano problemi di ordine pubblico è una delle probabilità maggiori,
beh io ero a fianco del palco vicino al Nettuno, poco davanti a me c'era un auto
della polizia, i poliziotti non hanno dovuto spostare la schiena dagli sportelli,
chè il clima era dei più pacifici, solo per un attimo ho scorto imbarazzo nei loro volti,
quando sul palco sono saliti i coniugi Aldrovandi, già perchè è facile criticare Grillo
magari su frasi non dette riguardo Marco Biagi, ma su tutto quello che hanno detto
i vari intervenuti, nessuno osa ribattere perchè evidentemente sono verità a cui è
difficile replicare.
Ecco ridurre tutto il V-day alle sole battute di Grillo è un' offesa a chi
ha partecipato per esprimere e per condividere un esigenza di cambiamento,
magari non assimilando a mo' di pecore tutto ciò che dice Beppe Grillo
(personalmente credo ancora nei partiti).
Il prossimo fine settimana sarà molto intenso. venerdì notte la mia convivente T.
fa una toccata e fuga a Ibiza,io e mia moglie C non vediamo l' ora che torna per
farci raccontare.
Sabato io devo, anzi voglio, andare a Firenze per Il Mei fest coNcert a FI.ESTA,
suonano anche i Lampasciounazz vincitori di MnA '07, è opportuno che qualcuno dello
staff di MnA (cioè io) sia presente.
Poi domenica un amico si sposa in un paesino delle colline piacentine, dovrei andarci...
se ce la faccio.
Inizia la scuola, di solito queste sono notti da "incubo scolastico"...
anche se son passati ormai 20anni dall'ultima campanella.
Oggi 11 settembre 2007 è l' anniversario del...eccetera eccetera eccetera...
e l' Osama è sempre lì...
Sono stato la V-day, i commenti sui blog, su siti e alleluja alleluja ora anche sulla
carta stampata e tv si stanno sprecando, io aggiungo solo la mia personalissima
considerazione: effettivamente eravamo tanti, ma proprio tanti, da riempire completamente
una piazza considerevole come quella di Bologna e quando si è in tanti il rischio
che ci siano problemi di ordine pubblico è una delle probabilità maggiori,
beh io ero a fianco del palco vicino al Nettuno, poco davanti a me c'era un auto
della polizia, i poliziotti non hanno dovuto spostare la schiena dagli sportelli,
chè il clima era dei più pacifici, solo per un attimo ho scorto imbarazzo nei loro volti,
quando sul palco sono saliti i coniugi Aldrovandi, già perchè è facile criticare Grillo
magari su frasi non dette riguardo Marco Biagi, ma su tutto quello che hanno detto
i vari intervenuti, nessuno osa ribattere perchè evidentemente sono verità a cui è
difficile replicare.
Ecco ridurre tutto il V-day alle sole battute di Grillo è un' offesa a chi
ha partecipato per esprimere e per condividere un esigenza di cambiamento,
magari non assimilando a mo' di pecore tutto ciò che dice Beppe Grillo
(personalmente credo ancora nei partiti).
Il prossimo fine settimana sarà molto intenso. venerdì notte la mia convivente T.
fa una toccata e fuga a Ibiza,io e mia moglie C non vediamo l' ora che torna per
farci raccontare.
Sabato io devo, anzi voglio, andare a Firenze per Il Mei fest coNcert a FI.ESTA,
suonano anche i Lampasciounazz vincitori di MnA '07, è opportuno che qualcuno dello
staff di MnA (cioè io) sia presente.
Poi domenica un amico si sposa in un paesino delle colline piacentine, dovrei andarci...
se ce la faccio.
Inizia la scuola, di solito queste sono notti da "incubo scolastico"...
anche se son passati ormai 20anni dall'ultima campanella.
postato da: kktilnovello alle ore 23:27 | link | commenti
categorie: politica, scuola, firenze, incubo, matrimonio, grillo, 11 settembre, ibiza, mei, aldrovandi, v-day, fiestalampasciounazz, mna
categorie: politica, scuola, firenze, incubo, matrimonio, grillo, 11 settembre, ibiza, mei, aldrovandi, v-day, fiestalampasciounazz, mna
september moon
(Post generico)
come era prevedibile frogstock e stato un flop, peccato che io mi sono perso anche l' Independent Day di Bologna, ma a volte e necessario fare delle scelte e io me lo sono gustato un poco solo da fuori le transenne, un fuori che tra l' altro aveva i suoi molteplici aspetti interessanti.
sto valutando seriamente se votare alle primarie del PD, ho ancora forti dubbi sulla creatura, ma prevedendo che
il leader designato sarà comunque il leader dell' intera coalizione a cui faccio ideologicamente riferimento
forsè è meglio contribuire affinchè il vincitore designato dagli apparati non abbia facile vittoria (e poi chissà...)
nel frattempo parteciperò al V-day.
si riparte e sarà bellissimo (prendetela come una promessa o una minaccia)
è iniziato il mio inverno.
postato da: kktilnovello alle ore 23:20 | link | commenti (1)
categorie: partito democratico, festa dell unità, v-day, independent day, musica nelle aie
categorie: partito democratico, festa dell unità, v-day, independent day, musica nelle aie
Penelope
(memeow)
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